La sede centrale della Chiesa ortodossa russa sta proprio dietro le mura bianche che delimitano il Monastero Danilovsky. E' stato costruito alla fine del 13° secolo da Daniil, il primo principe di Mosca, come una difesa esterna della città.
Il monastero di Danilovski ha subito diverse modifiche nel corso degli ultimi cento anni: è stato una fabbrica e un centro di detenzione durante il periodo sovietico; è stato centro spirituale e amministrativo della Chiesa in sostituzione di Sergiev Posad; divenne residenza ufficiale del Patriarca durante le celebrazioni del millennio della ortodossia russa nel 1988.
Nei giorni di festa questo luogo ribolle di fedeli che mormorano preghiere, accendono candele e portano acqua santa in brocche alla piccola cappella all'interno dei cancelli.
La più antica e frequentata chiesa del monastero Danilov è la chiesa dei Santi Padri dei sette Concili Ecumenici, fondata nel 17° secolo e ricostruita più volte. La chiesa contiene numerose cappelle su due piani: quello principale, al piano superiore, con le cappelle laterali di San Daniil e dei Santi Boris e Gleb; quello al piano terra con la piccola cappella dedicata alla Vergine Protettrice, e quella dedicata al profeta Daniil.
La Cattedrale della Trinità di color giallo e in stile neoclassico, rappresenta una controparte austera rispetto agli altri edifici. Ad Ovest della cattedrale sorge la residenza ufficiale del Patriarca e l'edificio che ospita l'ufficio degli affari esterni. Ad est della residenza, c'è una croce in pietra scolpita nel 13° secolo, un dono della Chiesa armena.